Susanna

Fra Etjen mentre serve il pranzo a Susanna, un’ospite della mensa che qui sorride perchè si sente finalmente a CASA

Grazie per camminare al nostro fianco

In queste pagine del sito troverai il racconto di ciò che abbiamo vissuto insieme nel 2022.
C’è chi lo chiama “report annuale”, a noi invece piace pensarlo come un modo in più per dirti GRAZIE per camminare ogni giorno al nostro fianco.

Scrivere i testi che stai per leggere è stato un lavoro molto lungo e allo stesso tempo bellissimo. Ripercorrere un anno intero significa fare ordine tra i ricordi, i dati, le foto e le storie che ci hanno accompagnato. Che bello mettere tutto insieme e rendersi conto, ancora una volta, di tutto il bene che rendi possibile per tante persone sole, affaticate, bisognose di aiuto. Durante questo anno abbiamo condiviso momenti preziosi di gioia e di amore, ma anche momenti drammatici in cui tutto sembrava ormai perso. In ogni istante tu sei stato qui, con noi, con le mamme, i papà, i bambini che, da diverse parti del mondo, hanno chiesto un aiuto per ripartire.

Grazie per aver scritto tante nuove storie, un gesto alla volta.

Con te nelle emergenze in Ucraina

Susanna

Fra Romuald consegna coperte e pacchi alimentari ad una famiglia a Konotop, Ucraina

Con te nelle emergenze in Ucraina

Susanna

Fra Romuald consegna coperte e pacchi alimentari ad una famiglia a Konotop, Ucraina

È passato più di un anno da quella mattina di febbraio in cui la Russia ha invaso l’Ucraina.
Ricordiamo ancora la confusione e lo stupore generale. Nessuno riusciva a crederci: la guerra era davvero scoppiata così vicino a noi.

Ognuno di noi ha subito pensato a come poter aiutare le persone in fuga dalla guerra. La rete di solidarietà che si è creata è stata straordinaria. Nei nostri uffici i telefoni squillavano all’impazzata, decine e decine di persone che chiedevano di poter dare una mano e si rendevano disponibili a ospitare i profughi.

Con Operazione Pane, insieme a te, abbiamo accolto subito in Italia le mamme e i bambini fuggiti dall’Ucraina e portato aiuti a chi non ha potuto lasciare la propria terra.

Grazie all’aiuto di tante persone come te, in poco tempo siamo riusciti a raccogliere cibo, medicinali, beni di prima necessità e vestiti e abbiamo deciso di partire con alcuni volontari per portare gli aiuti a Leopoli, in Ucraina.

Guarda qui sotto il video del viaggio a Leopoli

Guarda qui sopra il video del viaggio a Leopoli

Fra Romuald durante la consegna dei viveri a Konotop, Ucraina

Fra Romuald durante la consegna dei viveri a Konotop, Ucraina

Il tuo sostegno ha superato i confini ed è arrivato lontano: è arrivato a Konotop, dove fr. Romuald ha potuto prendersi cura delle persone che hanno perso la casa, il lavoro e tutto quello che in una vita intera erano riusciti a costruire.

A Leopoli, dove siamo stati accolti da suor Chiara e suor Maria durante i nostri viaggi per portare cibo, medicinali e beni di prima necessità che anche grazie a te abbiamo raccolto.

A Braila, in Romania, dove suor Nicoleta ha aperto le porte del suo convento a mamme e bambini che hanno lasciato la loro casa, i loro affetti e la vita che conoscevano per trovare un luogo più sicuro in cui ricominciare a sognare un futuro felice. Ma anche in Italia, dove hai dato una nuova casa a Olena e alle sue figlie, Syma e Nelli, che hanno trovato a Bologna una grande famiglia. Oggi, dopo più di un anno, l’emergenza non è ancora passata ma Tu continui a portare la pace nei cuori delle persone più bisognose.

Grazie per portare ogni giorno la pace

Con te nella mensa Padre Ernesto di Antoniano

L’orologio segna le 12.00, l’ora in cui viene servito il pranzo in Antoniano

Etjen in mensa serale

La piccola Fiorella insieme a Fra Etjen a cena in mensa un lunedì sera

Con te nella mensa Padre Ernesto di Antoniano

L’orologio segna le 12.00, l’ora in cui viene servito il pranzo in Antoniano

Etjen in mensa serale

La piccola Fiorella insieme a Fra Etjen a cena in mensa un lunedì sera

Il pranzo nella mensa di Antoniano

Un luogo sempre aperto per chi cerca accoglienza e un pasto caldo per riempire lo stomaco. Una casa dove rifugiarsi nelle fredde giornate d’inverno e sentirsi avvolti dal calore di braccia fraterne.

La mensa dell’Antoniano di Bologna nasce nel 1954, dall’intuizione di Padre Ernesto Caroli per accogliere e offrire uno spazio protetto e ospitale. L’idea alla base di questo ambizioso progetto era non solo garantire un piatto caldo, ma creare un luogo di condivisione e socialità dove trascorrere del tempo prezioso.

Da allora grazie a te ci siamo presi cura di chi, ogni giorno, bussa alla nostra porta per chiedere aiuto e una nuova possibilità per rimettersi in piedi.

Nel 2022, tu hai aperto le porte della Mensa Padre Ernesto a Filippo, Massimo, Alessandra e ad altre 1.989 persone, garantendo 54.692 pasti per chi non ha da mangiare.

Una volontaria serve il pranzo in mensa

Una volontaria mentre serve il pranzo in mensa: pomodori grigliati e pane appena sfornato

Fra Romuald durante la consegna dei viveri a Konotop, Ucraina

Janette, Tawab e Adam durante la cena di Natale per le famiglie in mensa

La cena in mensa – l’appuntamento ogni lunedì sera per le famiglie di Antoniano

La cena del lunedì sera è un momento speciale per tante famiglie, perché possono incontrarsi e vivere una serata in compagnia, tra chiacchiere e sorrisi.
Il 2022 è stato l’anno in cui tante famiglie come quella di Serena sono tornate a sedere alla nostra tavola, per cenare insieme e godere di qualche momento di normalità, lontano dai pensieri e dalle preoccupazioni di ogni giorno.
Rimane indelebile il ricordo della sera in cui le porte della mensa si sono riaperte per accogliere le famiglie. I visi sorridenti dei bambini, il calpestio veloce delle loro scarpe per la sala, le voci gioiose intonare canzoni con l’accento di paesi lontani. Il sollievo di mamme e papà che finalmente potevano donare di nuovo un po’ di felicità ai loro figli.

Tu hai garantito 643 pasti a cena a mamme, papà e bambini, permettendo loro di mettere per un po’ da parte le difficoltà, e hai distribuito 1.775 ceste alimentari per non far mai mancare loro un piatto sulla tavola.

Grazie per donare sempre speranza e conforto a chi cerca un aiuto per ricominciare.

Con te la speranza che si rinnova

L’ascolto è importante, la base di ogni relazione

Susanna

Sait, un ospite del centro d’Ascolto mentre sceglie vestiti nuovi e coperte dal guardaroba di Antoniano

Con te nella mensa Padre Ernesto di Antoniano

L’ascolto è importante, la base di ogni relazione

Etjen in mensa serale

Sait, un ospite del centro d’Ascolto mentre sceglie vestiti nuovi e coperte dal guardaroba di Antoniano

Il Centro di Ascolto di Antoniano

L’ascolto è alla base di ogni relazione, soprattutto di cura. Un orecchio sempre teso ad ascoltare le necessità e i bisogni di chi vive in difficoltà e a rispondere ad ogni richiesta di aiuto. Storie di persone che fuggono dalla guerra e sono costrette ad abbondare il proprio paese, di uomini e donne che hanno perso il lavoro e faticano a mettere un piatto di pasta sulle loro tavole.Storie che grazie a te non rimangono inascoltate. Grazie a te, gli operatori e le operatrici del nostro Centro d’Ascolto, giorno dopo giorno, accolgono con dedizione ragazze, ragazzi, mamme, papà e bambini che hanno chiesto aiuto per ritrovare la speranza.

Insieme abbiamo garantito un nuovo inizio a Mamadou che oggi lavora come magazziniere e ad altre 81 persone che nel 2022 sono state accompagnate nel loro percorso di rinascita. Sei stato accanto a 115 famiglie (128 mamme, 59 papà, 219 bambini), come quella di Aliub e Lilian, che con te accanto hanno ritrovato la fiducia e ricominciato a credere in una vita più felice per i loro bambini.

Tu hai anche permesso a 81 persone come Mamadou di trovare un lavoro e avere una nuova opportunità per ripartire.
Grazie per essere sempre un orecchio pronto all’ascolto e una mano che dona aiuto.

Etjen in mensa serale

Katarina, una donna sola accolta in Antoniano

Con te c’è una casa che accoglie

Casa è dove ci sentiamo protetti e al sicuro

Sabrina, un'operatrice di Antoniano e Yamu in un momento di gioco dopo il pranzo

Sabrina, un’operatrice di Antoniano e Yamu in un momento di gioco dopo il pranzo

Con te c’è una casa che accoglie

Casa è dove ci sentiamo protetti e al sicuro

Sabrina, un'operatrice di Antoniano e Yamu in un momento di gioco dopo il pranzo

Sabrina, un’operatrice di Antoniano e Yamu in un momento di gioco dopo il pranzo

I progetti di accoglienza abitativa

Casa è dove ci sentiamo più al sicuro, protetti. È il luogo in cui rifugiarsi e trovare conforto. È un profumo familiare, di caffè e bucato appena steso. È un tavolo intorno al quale sedersi e conversare, uno spazio lontano dalle preoccupazioni quotidiane.
Per chi una casa non ce l’ha, le difficoltà e le sfide di ogni giorno diventano ancora più grandi e difficili da affrontare. Come Moussa, che da anni ormai cerca un posto che lo accolga e che gli permetta di realizzare i suoi sogni. Per questo, insieme a te, abbiamo portato avanti i progetti di accoglienza e di transizione abitativa, per garantire un tetto sulla testa a chi non ce l’ha e a chi vive in povertà.

Tu hai aperto le porte di 16 case di Antoniano a Bologna e provincia, accogliendo Moussa e altre 133 persone e posando così i primi mattoncini per aiutarli a costruire una vita bella e dignitosa.

Grazie a te, tante persone e famiglie riscoprono il calore di una casa.

Il pranzo nella mensa Padre Ernesto

Muhammad insieme ad un’operatrice in gita a Bisano per una giornata di accoglienza in mezzo alla natura

Con te nelle sfide di ogni giorno

Il piccolo Christian insieme alla terapeuta Cristina

Il piccolo Christian insieme alla terapeuta Cristina

Con te nelle sfide di ogni giorno

Il piccolo Christian insieme alla terapeuta Cristina

Il piccolo Christian insieme alla terapeuta Cristina

Il Centro Terapeutico

Per aiutare bambini e adolescenti con fragilità a superare piccole e grandi sfide, nasce nel 1981 il centro terapeutico di Antoniano. Qui, operatrici specializzate propongono percorsi per accompagnare, durante tutto l’anno, i piccoli pazienti e le loro famiglie lungo un cammino di conquiste quotidiane.

Piccole grandi vittorie come imparare a parlare, muovere i primi passi o esprimere le emozioni. Tutto questo accade, grazie a te, al Centro Terapeutico di Antoniano. Proprio qui la musica ha sempre svolto un ruolo molto importante perché ha un potere straordinario: quello di aiutare i bambini e le bambine a tirare fuori delle risorse che non pensavano nemmeno di possedere.

Grazie a te, bambini e ragazzi con fragilità imparano a comunicare in modi diversi e del tutto nuovi, con regole tutte loro.

Il pranzo nella mensa Padre Ernesto

Elisabetta una bimba del Centro Terapeutico di Antoniano durante la musicoterapia

Come Elisabetta, una bambina dolcissima con sindrome di down che grazie alla musicoterapia ha imparato pian piano a capire il significato delle parole, a comunicare a mamma e papà le sue emozioni e a scoprire la capacità di relazionarsi con grandi e piccini.

Nel 2022, tu hai garantito 9.115 ore di terapia a 787 bambini come Elisabetta, permettendo loro di lavorare sulle fragilità e superare ostacoli che credevano insuperabili.

Grazie a te riusciamo a superare tutti gli ostacoli, anche quelli che pensavamo insuperabili.

Con te nelle mense francescane di Operazione Pane

Elena durante la musicoterapia

Alcuni bambini mentre giocano a Braila, in Romania

Con te nelle mense francescane di Operazione Pane

Susanna

Alcuni bambini mentre giocano a Braila, in Romania

Il progetto Operazione Pane

Con Operazione Pane, Antoniano sostiene 18 mense francescane in Italia, 3 realtà francescane in Ucraina, una realtà in Romania ed una in Siria. Nell’ultimo anno, sempre più famiglie hanno chiesto aiuto alle mense francescane di Operazione Pane in tutta Italia. Tante mamme e papà in cerca di un pasto e di un aiuto per affrontare le spese di ogni giorno.

Tu sei stato accanto a Mary, Nino, Esperanza e a 6.930 persone che vivono in povertà. Hai sostenuto 1.395 famiglie, e garantito 464.000 pasti caldi nelle 18 mense francescane in tutta Italia.
Nel 2022, grazie a te, Operazione Pane è arrivata anche in 5 mense nel mondo: ad Aleppo, Kiev e Konotop, in Ucraina, e a Braila, in Romania, portando aiuto e sostegno a 1.275 persone colpite dalla guerra; e ad Aleppo, in Siria, dove hai continuato a sostenere 3.000 famiglie.

Fra Faustino con i bimbi ucraini accolti dal convento di Bordighera

Fra Faustino con i bimbi ucraini accolti dal convento di Bordighera

Fra Faustino con i bimbi ucraini accolti dal convento di Bordighera

Mary e Fra Celestino nella mensa di Monza

La storia di Mary

“Le storie più belle sono quelle di chi riesce a rifarsi una vita” – ci ha detto Mary.

Mary è una mamma accolta nella Mensa di Santa Maria delle Grazie di Monza, una delle realtà sostenute da Operazione Pane. Dopo aver perso il lavoro Mary si è trovata sola e senza più nulla. Lei che pensava di essere condannata a sopravvivere alla vita, dove ogni giorno l’impresa era stare a galla fra le difficoltà e senza alcuna prospettiva, grazie ai frati e ai volontari della mensa ha ritrovato il coraggio e la forza di riprendere in mano la sua storia, costruendo passo dopo passo se stessa e la possibilità di una vita migliore.

Grazie al tuo sostegno, tante mamme come Mary ritrovano fiducia e speranza nel domani.

Con te nella nuova mensa di Antoniano: un mattone alla volta

Elena durante la musicoterapia

13 giugno 2022 – La nuova mensa Padre Ernesto dopo i lavori di ristrutturazione

Con te nella nuova mensa di Antoniano: un mattone alla volta

Susanna

13 giugno 2022 – La nuova mensa Padre Ernesto dopo i lavori di ristrutturazione

Il progetto di ristrutturazione

Il 13 giugno 2022 si è avverato un sogno. Dopo un anno di intensi lavori di ristrutturazione, finalmente le porte della nuova mensa Padre Ernesto si sono aperte.

Grazie perché hai creduto fin da subito alla possibilità di creare un luogo nuovo, accogliente e luminoso. Una casa sempre aperta per tutte le persone che chiedono aiuto.

Oggi, nella mensa Padre Ernesto, ci sono tanti nuovi spazi: la sala welcome che accoglie in sicurezza gli ospiti che arrivano, il guardaroba più spazioso e accogliente dove chiunque può trovare vestiti belli e profumati e la sala per i laboratori con computer e connessione internet.

Il laboratorio del pane, uno spazio dove si prepara il pane per la mensa e si realizzano corsi di cucina e una nuova dispensa, oggi più capiente e organizzata. Grazie perché mattone dopo mattone hai costruito le mura della nuova mensa per mamme sole come Loredana e Alessandra, per Turi e Gaetano che in mensa trovano ogni giorno un piatto caldo fumante e un luogo sicuro in cui riposare.

Fra Faustino con i bimbi ucraini accolti dal convento di Bordighera

Il taglio del nastro, un attimo prima di entrare nella nuova mensa

I fondi raccolti grazie a te

Elena durante la musicoterapia

Fra Etjen insieme a Nelli e Sima, le bimbe Ucaine accolte a Bologna

I fondi raccolti grazie a te

Susanna

Fra Etjen insieme a Nelli e Sima, le bimbe Ucaine accolte a Bologna

Ogni tuo dono, insieme a quello di altre persone come te, ci ha permesso di scrivere una pagina nuova per tante persone che hanno e avranno bisogno, in futuro, di aiuto.

Grazie per aver scritto con noi un anno speciale.