Per la Festa della Mamma, un racconto speciale per te
Per festeggiare insieme la Festa della Mamma, abbiamo pensato che il modo più bello sia raccontarti la storia di una delle tante mamme che, in Antoniano, ha trovato un nuovo inizio, per sé e la sua famiglia.
Il racconto di Sol
Sol è arrivata a Bologna nel dicembre del 2022, con un bagaglio pieno di incertezze, speranze e sogni. Ha lasciato così il Perù, dove le radici erano forti ma le possibilità limitate.
Con lei c’erano il marito, e i loro due figli: Milagros, una ragazza di quattordici anni sensibile e determinata, e il piccolo José, che oggi ha cinque anni.
Il primo impatto con Bologna non è stato semplice. La città era nuova, le strade sconosciute, la lingua rappresentava un ostacolo. All’inizio vivevano in un’abitazione molto precaria.
Sol ricorda bene quel periodo: “Non conoscevamo nessuno, non sapevamo dove andare, era tutto così confuso e difficile.” È stato grazie al Sistema Accoglienza e Integrazione (SAI) e al supporto di Antoniano che quella confusione ha iniziato piano piano a fare spazio a qualcosa di bello nella loro vita.
Il primo incontro con le operatrici sociali di Antoniano
Il primo incontro con le operatrici Ana Paula Rodriguez e Martina Savino è avvenuto tramite l’ASP. “Non sapevamo nemmeno cosa fosse l’Antoniano”, racconta Sol. Ma da quel momento è iniziato un percorso condiviso che ha cambiato profondamente la loro quotidianità. I documenti, l’accesso alla sanità, il supporto psicologico, le indicazioni per la casa, l’insegnamento della lingua: ogni ambito della loro nuova vita ha iniziato a prendere una direzione.

Ecco Sol, in uno degli incontri con le operatrici sociali.
Oggi Sol, insieme alla sua famiglia, vive in una delle strutture di accoglienza gestite da Antoniano nel quadro del progetto SAI.
In questo tempo, anche lei è cambiata profondamente. Ha iniziato a studiare l’italiano, non solo per necessità, ma con vero entusiasmo. “Imparare mi fa bene e allo stesso tempo mi distrae dai brutti pensieri.”
Ha imparato, giorno dopo giorno, a volersi bene. Perché – dice – per prendersi cura di chi ami, devi prima voler bene a te stessa. Così ha iniziato a frequentare le attività proposte, a ritagliarsi dei momenti per sé. Si è aperta al confronto con altre mamme.
Le sue giornate sono piene, tra lezioni, appuntamenti medici, il piccolo Josè e momenti di cura per sé, che non è mai semplice trovare con un bimbo piccolo.
Le attività insieme ad Antoniano
Insieme ad Antoniano, Sol e la sua famiglia hanno vissuto momenti preziosi – le uscite in piscina, la giornata alla fattoria didattica, i pomeriggi al cinema, la festa di Natale, i corsi di Pilates. Occasioni per sentirsi parte di una comunità.
“Capisci che non sei l’unica a vivere certe difficoltà. E questo ti dà forza,” ripete Sol, raccontando un incontro tra mamme sull’alimentazione che si è tenuto in Antoniano. Quel confronto le ha fatto capire che condividere i pesi li rende più leggeri.
I suoi due figli
José, il figlio più piccolo, ha iniziato un percorso terapeutico che gli ha permesso di imparare a comunicare meglio le sue emozioni. Ha fatto enormi progressi. “Prima avevo paura” – ci confida Sol – “non parlava, correva senza avere senso del pericolo, piangeva tanto.” Oggi è un bambino diverso: ha iniziato a esprimersi, a raccontare le sue giornate, ad ascoltare, a ridere con sua sorella. “È affettuoso, l’abbraccia spesso. Vederli insieme mi rende felice”.
Milagros, la figlia maggiore, frequenta le scuole superiori. È una ragazza brillante che ama studiare, è molto legata alla mamma. “Lei è la mia ‘companiera’, siamo molto unite”, ci ha detto Sol, con gli occhi di una madre pieni di orgoglio.
Bologna, la sua nuova casa
Col tempo Bologna, con i suoi viali, i parchi, è diventata la sua nuova casa. Sol ama passeggiare, osservare gli alberi cambiare con le stagioni, sedersi su una panchina e ascoltare la musica. “La musica è sempre stata parte della mia vita”, dice. “Mi tiene compagnia, mi fa pensare al mio Paese, ma anche riflettere su cosa stiamo costruendo qui.”
I sogni per il futuro
Sol adesso guarda al futuro con uno sguardo nuovo di speranza. “Sogno di trovare un lavoro, imparare bene l’italiano, che mia figlia Milagros possa realizzarsi nello studio e che José cresca felice. Voglio stabilità. Voglio serenità. Nient’altro.”
Buona Festa della Mamma!
In questa Festa della Mamma il nostro pensiero va a Sol, e a tutte quelle donne e mamme che ogni giorno si prendono cura, imparano, sognano per sé e per e per i propri figli.