Al povero tendi la tua mano

il pensiero di Fra Giampaolo Cavalli, in occasione della giornata mondiale del povero

Un Invito Capovolto

Camminando per Bologna, città sostenuta in ogni angolo dai portici, è molto comune incontrare qualcuno che si avvicina chiedendo aiuto, e di solito lo fa allungando la mano. Ancora più comune è passare accanto a persone, sedute o sdraiate che su un ritaglio di cartone hanno scritto due parole per raccontare una storia di bisogno e sono lì con la mano tesa, nella posizione tipica di chi chiede. Eh si! Quelli costretti a tendere la mano sono i poveri, d’altronde sono loro ad avere bisogno.

Tendi la tua mano al povero

Il titolo del messaggio per la IV Giornata Mondiale dei Poveri il 15 novembre 2020, voluta da papa Francesco prima dell’inizio dell’Avvento, è una frase del libro del Siracide, un libro della Bibbia, che capovolge i termini. Un invito capovolto. Tendi la tua mano al povero.
In questi giorni, più di sempre, ci rendiamo conto della differenza di una mano da stringere, di una mano a cui aggrapparci, di una mano che va verso qualcuno, ma ancora di più di una mano che ci viene incontro. «Tendere la mano richiama immediatamente alla prossimità, alla solidarietà, allamore».

Molte più mani tese…

Non possiamo sottovalutare la fatica di queste settimane e dei prossimi mesi; siamo preoccupati perché aumenteranno le situazioni di sofferenza, ci saranno molte più mani tese di quelle che già conosciamo. Accogliere l’invito capovolto «fa scoprire, prima di tutto a chi lo fa, che dentro di noi esiste la capacità di compiere gesti che danno senso alla vita».

È di questi giorni la disperazione di una madre che ritrova il figlio Joseph, sei mesi appena, annegato perché il gommone cede e va a fondo nel viaggio sul mediterraneo. Una tragedia che continua. Ci accompagnano le notizie delle nostre città che raccontano di tante fatiche, e mai come oggi ci accorgiamo come non sia possibile lasciare in letargo la responsabilità verso il prossimo e ogni persona.

Un invito capovolto che si fonda sulla consapevolezza di quanto «noi per primi abbiamo bisogno di una mano tesa verso di noi».

I testi tra virgolette sono tratti dal Messaggio di Papa Francesco per la IV Giornata Mondiale dei Poveri, 15 novembre 2020.