Un esercito di speranza con il fango come i fiori tra i capelli

Nelle zone colpite dall'alluvione in Emilia-Romagna

Un esercito di speranza con il fango tra i capelli

Abbiamo vissuto questi giorni di emergenza con grande apprensione.

Fortunatamente le nostre strutture di accoglienza in cui si trovano famiglie e singoli non hanno avuto danni e non sono state evacuate. Siamo rimasti in stretto contatto con le famiglie che ci sono affidate e la mensa è rimasta sempre aperta accogliendo più di 160 persone al giorno e garantendo loro riparo dalla pioggia oltre che un pasto caldo.

Domenica frate Giampaolo – direttore di Antoniano – con alcuni altri colleghi si è recato a Cesena e a Forlì per incontrare le suore e i frati che stanno offrendo il loro supporto alle tante vivono sulla propria pelle questa tragedia.

Y., idraulico trentacinquenne di Cesena, aveva appena finito di mettere a posto la sua nuova casa in affitto avuta grazie alla serietà con cui lavora e al cuore libero da pregiudizi del proprietario.

Lui e sua moglie C. hanno rifatto il bagno e comprato una cucina nuova, il sogno di una vita stava prendendo forma quando l’acqua impetuosa del fiume è entrata senza chiedere permesso.  Prima in cantina e poi al piano terra dove i lavori di ristrutturazione erano appena terminati. Varcando la soglia del loro piccolo giardino, giace ricoperto di fango tutto ciò che si vorrebbe salvare: i giocattoli del loro piccolo, pentole, valigie, cuscini, scarpe e il divano portato dal Marocco per avere con sé un pezzo di casa.

La piena ha portato via tutto, vite, ricordi e pezzi di cuore.

Accatastata, irriconoscibile, lungo il ciglio delle strade di melma e polvere c’è anche la memoria dei propri cari, legami spazzati e spezzati che crepano gli occhi di chi racconta.

A Cesena abbiamo imparato che si può essere accoglienti anche nel dolore: basta un tè speziato per dirsi grazie e fare un brindisi alla Speranza – che qui in questi giorni pare una parola folle.

Eppure, c’è, e si fa sentire forte ad ogni angolo, tra le schiere sporche e allegre di volontari e volontarie arrivate da ogni dove.

Hanno braccia forti e instancabili sorrisi: insegnano che insieme è più facile e che sì, ci si può fidare.

La piccola cucina del Centro Sportivo prepara per loro e per la popolazione più in difficoltà 600 pasti al giorno.

Un esercito di speranza con il fango come fiori tra i capelli.

Ognuno fa quel che sa: c’è chi cucina in casa e gira per le vie con biscotti profumati, ci sono ristoratori che fanno arrivare specialità locali “perché il cibo dà forza ma soprattutto rende felici”, c’è chi non smette di preparare caffè come se la strada fosse casa, c’è chi spala, chi raccoglie, chi ascolta, chi bussa ad una porta per ricordare che non si è soli.

“In Romagna quel che rimane, lo si rimette in giro” dice suor Daniela delle Suore Francescane della Sacra Famiglia – e poi, con un sospiro aggiunge “il problema è quando li vedi piangere per la casa, i sacrifici di una vita intera”.

Ora sta arrivando tutto ciò che serve: pale, cibo, idropulitrici, ma quando la prima emergenza sarà finita, bisognerà esserci ancora per sostenere chi non potrà tornare a casa e dovrà pagare l’affitto di una nuova abitazione, chi non ne troverà facilmente un’altra, chi sarà così spaventato da non riuscire a ricominciare.

Nel Convento dei frati Cappuccini di Cesena ci sono 35 persone, tra famiglie e anziani, messe in sicurezza da abitazioni pericolanti: qualcuno dice “è tornato il sole, possiamo rientrare”, qualcuno guarda a terra perso tra paura e ricordi, poi ci sono i bimbi che saltano nelle pozzanghere a piedi pari, ridono e si guardano intorno felici per aver trovato tante nuove persone con cui giocare.

La speranza ha gli occhi e le mani di ognuno, ognuna di loro.

Il futuro ha gli occhi e le mani di ognuno, ognuna di noi e di chi sceglierà di non dimenticarli.

 

Puoi aiutare le persone colpite dall’alluvione con Antoniano attraverso la rete di Operazione Pane.
La tua donazione subito diventerà una risposta concreta ai bisogni che ci segnalano da Cesena le suore
Francescane della Sacra Famiglia.

Fai un Bonifico con IBAN  IT96C0503411750000000000222 scrivendo in causale “Sostegno Fondo Emergenza Alluvione”
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