Il tuo regalo per Natale

Per te i testi delle canzoni del CD

Ogni canzone di questo cd è stata scelta pensando a te, ai valori francescani che ci fanno sentire più vicini anche in questo tempo particolare. Ecco per te i testi per cantarle anche a casa tua!

 Piu amore

Per tanto tempo abbiamo cercato di creare una canzone che esprimesse i valori francescani che ci guidano e raccontasse il lavoro di ogni giorno per stare accanto a chi vive in povertà. Una canzone scritta solo per aiutare i meno fortunati. Gaetano Curreri, che ha scritto il testo, e Beppe Vessicchio, che lo ha arrangiato, ci hanno donato questo pezzo. Amara e Mario Biondi, insieme ai bimbi del Coro dell’Antoniano, hanno regalato la loro voce. È bello poter raccontare con la musica il nostro sogno di più amore.

Canta più amore

Vita dolce come il sale
Come vedi è nel mare l’immensità
Vita dispersa nel vento, lontana dal tempo
Di questa realtà
Se fosse già amore che infinitamente
Negli occhi tuoi mi perderei
Dentro un naufragare lento
C’è bisogno di più amore,
La nostra casa è il mondo
Leggero come un foglio tra le dita
C’è bisogno di più amore, è il nostro girotondo
L’amore sai è l’inchiostro della vita
Vita tu sei la mia vita
Tra spazio e memoria vicino a te
Vita non ti ho mai capita,
Eppure sei vita almeno per me
E forse già amore che infinitamente
Lo sai per te mi perderei
Dentro un naufragare lento
C’è bisogno di più amore,
La nostra casa è il mondo
Leggero come un foglio tra le dita
C’è bisogno di più amore, è il nostro girotondo
L’amore sai è l’inchiostro della vita
C’è bisogno di più amore… è il nostro girotondo
L’amore sai è l’inchiostro della vita
C’è bisogno di più amore
Nessun confine al mondo
Come pane è questo nostro cuore in fondo
C’è bisogno di più amore,
In questo girotondo
Ed io l’arcobaleno nei tuoi occhi dipingerò

Se la gente usasse il cuore

La canzone scritta da Andrea Bocelli nel 2001 per la serie tv “Cuore” e rifatta dal Piccolo Coro nel 2009.

Canta Se la gente usasse il cuore

Se la gente usasse il cuore
Per decidere con semplicità
Cosa è giusto e cosa no
Ci sarebbe tra noi
Molta più felicità

Se la gente usasse il cuore
Si aprirebbe un orizzonte migliore
Troppa indifferenza c’è
Prova a vincerla tu
Che puoi farcela se vuoi

E cerca di esser tu
Il primo che ci sta
A rinunciare un po’
Per dare a chi non ha
Basta poco a te
Ma forse non io sai
Che quello che tu dai
è quello che tu avrai
Se la gente usasse il cuore
Anche l’aria prenderebbe colore
Cresca la speranza in noi
E in futuro vedrà
Cieli di serenità

E non ti pentirai
Se adesso ti aprirai
A chi non ce la fa
E soffrire accanto a te
Forse non lo sai
Ma basta poco a te
Per somigliare a un re
E il cuore vincerà
Ma comincia ad esser tu
A rinunciare un po’
Per dare a chi non ha
Forse non lo sai
Ma basta poco a te
Per somigliare a un re
E il cuore vincerà

Se per miracolo

Una bellissima poesia scritta da Padre Berardo Rossi sulle note di Chopin e cantata per la prima volta dal Coro dell’Antoniano nel 1987 durante il primo concerto in Polonia.

Canta Se per Miracolo

Se per miracolo io fossi il sole,
Per te soltanto risplenderei.
Non soffriresti più,
Non piangeresti più,
Perché io ti farei
Carezze tiepide d’affettuosa luce…
Se per miracolo io fossi il sole.

Se per miracolo io fossi una rosa
Per te soltanto io sboccerei…
Non soffriresti più,
Non piangeresti più,
Perché io ti darei
Profumi e petali della primavera
Se per miracolo fossi una rosa…

Se per miracolo…

Lo scriverò nel vento

Canzone vincitrice dello Zecchino d’argento nel 49esimo Zecchino d’Oro. La piccola cantante, Deniz Unel, viene dalla Turchia. La canzone parla della fratellanza tra i popoli, dell’importanza di parlarsi per avvicinarci e creare un modo senza confini. Un bellissimo messaggio da trasmettere ai nostri bimbi in queste feste!

Canta Lo scriverò nel vento

Lo scriverò nel vento
Col rosa del tramonto
Di questa mia città.
Che voglio bene al mondo
E a tutto il mondo il vento so che lo porterà.
Lo soffierà sul mare
Per farlo navigare
Fin dove arriverà.
Lo leggerà la gente
Di un altro continente
E mi risponderà.
Saremo tutti amici, saremo mille voci
Un coro che cantando cancellerà…

Le lingue, le distanze
Non conteranno niente…
E questo mondo che mondo sarà!
Così sarà!
Così sarà!
Gel arkadas olalim
Bin seslerle koro kuralim
Cosi sarà…

Sevgi dolu dünyada
Baris içinde yasayalim
Vento soffia più piano
Così l’amore si fermerà
Boyle olacak

Forte soffia sul pianto
Ed un sorriso rinascerà.
Lo leggerò nel vento,
Nel rosa del tramonto
Di questa mia città.
L’amore che dal mondo
Mi sta portando il vento
Soffiando fino a qua.
Volando sopra il mare
Fino a toccarmi il cuore
Ma non si fermerà.
Negli occhi della gente
Di un altro continente
Come risplenderà.

Saremo tutti amici, saremo mille voci
Un coro che cantando cancellerà…
Le lingue, le distanze
Non conteranno niente…

E questo mondo che mondo sarà!
Così sarà!
Così sarà!
Gel arkadas olalim
Bin seslerle koro kuralim
Cosi sarà…
Sevgi dolu dunyada
Baris içinde yasayalim
Vento soffia più piano
Così l’amore si fermerà,
Boyle olacak

Forte soffia sul pianto
Ed un sorriso rinascerà.
Forte soffia sul pianto
Ed un sorriso rinascerà.
Rinascerà!

Ika o do gba

il brano è del 51esimo Zecchino d’Oro ed è cantato da Meny Arukei Sorbello, una bimba dalla Nigeria. Ika o do gba in Nigeriano significa “le dita della mano sono tutte diverse…ma si aiutano stando in compagnia“. Nella canzone si paragonano queste cinque dita ai cinque continenti, così diversi ma che solo insieme, aiutandosi l’un l’altro, potranno risolvere i loro problemi. Un bellissimo messaggio di fratellanza tra i popoli oggi più attuale che mai.

Canta Ika o do gba

Qualche volta i bimbi giocano
Con la geografia
Ed il mappamondo cambiano
Con la fantasia
Cinque continenti girano
Sempre in tondo ma
Giù per terra il mondo non andrà
IKA O DO GBA

Ora i continenti sembrano
Questa mano mia
Cinque dita che si aiutano
Stando in compagnia

Forse non si rassomigliano
Che importanza ha?
Questo mondo insieme li terrà
IKA O DO GBA.

Nasce il sole
Il sole che mi sveglierà
Nasce il sole
Il sole luce mi darà
Nasce il sole
Il sole Che mi scalderà
Quando il sole
Il sole nel mio cielo
Al tramonto
Scende lento
Per incanto
Nel tuo cielo sta nascendo già

Ika o do gba Ika o do gba

Se i confini si cancellano
Dalla geografia
I colori si confondono
E mettono allegria
Niente mai potrà dividerli
Tranne il mare ma
Mi ha promesso che non lo farà
IKA O DO GBA

Nasce il sole
Il sole che mi sveglierà
Nasce il sole
Il sole luce mi darà
Nasce il sole
Il sole che mi scalderà

Quando il sole
Il sole nel mio cielo
Al tramonto
Scende lento
Per incanto
Nel tuo cielo sta nascendo già.

Ika owo o do gba
Nel tuo cielo sta nascendo già
Ika owo o do gba
Nel tuo cielo sta nascendo già
Ika owo o do gba
Nel tuo cielo sta nascendo già
IKA O DO GBA

Do they know it’s Christmas

Una canzone di grande importanza storica, nata nel 1984 a Londra per opera di Bob Geldolf per raccogliere fondi per aiutare la popolazione Etiope. La canzone è stata poi riprodotta nel 2004 in favore del Darfur, appena uscito dal conflitto, e nel 2014 per raccogliere fondi per le vittime dell’epidemia di Ebola in Costa d’Avorio.
Il Coro dell’Antoniano ne ha fatto una sua interpretazione negli speciali di Natale del 2003.

Canta Do they know it's Christmas

It’s Christmas time; there’s no need to be afraid
At Christmas time, we let in light and we banish shade
And in our world of plenty we can spread a smile of joy
Throw your arms around the world at Christmas time
But say a prayer to pray for the other ones
At Christmas time It’s hard, but when you’re having fun
There’s a world outside your window
And it’s a world of dread and fear
Where the only water flowing is the bitter sting of tears
And the Christmas bells that ring there
Are the clanging chimes of doom
Well tonight thank God it’s them instead of you
And there won’t be snow in Africa this Christmas time
The greatest gift they’ll get this year is life
Where nothing ever grows, no rain or rivers flow
Do they know it’s Christmastime at all?
Here’s to you,
Raise a glass for everyone

Here’s to them,
Underneath that burning sun
Do they know it’s Christmastime at all?
Feed the world
Feed the world
Feed the world
Let them know it’s Christmastime again
Feed the world
Let them know it’s Christmastime again.
Feed the world
Let them know it’s Christmastime again.
Feed the world

Let them know it’s Christmastime again.
Feed the world
Let them know it’s Christmastime again.
Feed the world
Let them know it’s Christmastime again

Ave Maria

Nella seconda metà degli anni ‘90 il Piccolo Coro dell’Antoniano incide un cd di preghiere, tra queste l’Ave Maria.
Alla fine dell’anno il canto viene eseguito davanti a Papa Giovanni Paolo II.
in questa versione è cantata con il soprano Patrizia Pace.

Canta Ave Maria

Ave, o Maria, piena di grazia,
il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne
e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio,
prega per noi peccatori,
adesso e nell’ora della nostra morte.

In notte placida

L’autore è François Cuperin, nato a Parigi nel 1668. Fu scelto dal Re di Francia Luigi XIV, detto Re Sole, come organista della Cappella di Corte. Compose il testo in lingua italiana e vi adattò una musica conosciuta come “Pastorale”. È un canto natalizio tradizionale molto conosciuto

Canta In notte placida

In notte placida, pel muto sentier,
dai campi dei cieli scese l’Amor,
all’alme fedeli il Redentor.
Nell’aura è il palpito di un grande mister
nel nuovo Israel è nato il Signor,
il fiore più bello dei nostri cuor!
Cantate, popoli, gloria all’Altissimo:
l’animo aprite a speranze d’amor!
In notte placida, pel muto sentier,
un coro d’angeli discesi dal ciel
accende la notte di luci d’or,
facendo corona al Redentor
ed un arcangelo dischiude il mister,
annunzia ai pastori: “Nato è il Signor,
l’atteso Messia, il Salvator”.
Annunzia ai pastori: “Nato è il Signor,
l’atteso Messia, il Salvator”.

Andrà tutto bene

Nei mesi più bui di questo 2020 sono state tante le iniziative nate in tutta Italia per regalare speranza. Dai canti sui balconi, agli applausi per chi lavorava in prima linea, fino ai milioni di arcobaleni appesi alle finestre delle nostre case.
Anche i bimbi del Coro dell’Antoniano hanno voluto dare il contributo con questa canzone, interamente ideata e prodotta durante i mesi di chiusura, per dire a tutti noi che Andrà tutto bene.

Canta Andrà tutto bene

Se hai bisogno di un abbraccio
ecco questa è la canzone,
che se il mondo canta insieme porta a destinazione.
Un pensiero, una speranza,
un applauso per chi cura,
la carezza delicata per qualcuno che ha paura.
Non sei solo, siamo tanti.
Nord e Sud, guarda quanti!
Arcobaleni a milioni,
e sorrisi tra i balconi!
Anche se lontani ci stringiamo un po’ di più.
E se restiamo insieme…
Andrà tutto bene!
Andrà tutto bene!
Andrà bene!