Divertirsi tra un nastro e un fiocco

Il volontariato in Antoniano è questo e molto altro

Un’esperienza speciale

Finito il Natale. Finite tutte le feste restano i ricordi. Uno che mi rimarrà sempre nel cuore è quello legato alla mia attività di volontariato per l’Antoniano. Mi chiamo Maria Grazia e sono una volontaria da più di tre anni. Ho iniziato con il servizio mensa nel 2016 e da qualche tempo do il mio contributo nelle attività della raccolta fondi. Si tratta in sostanza di tutte quelle attività che hanno come obiettivo la sostenibilità dei progetti solidali di Antoniano.

La bottega

Quest’anno, tra le varie attività di volontariato, ho dato una mano nell’organizzazione della bottega di Antoniano: il negozio solidale nel centro di Bologna che per 3 settimane è stato scelto da circa 1000 persone per i regali di Natale: Panettoni, pandori, borracce personalizzate con le canzoni dello Zecchino, quaderni, presepi ma soprattutto tante ceste natalizie che ho preparato insieme ad altre due volontarie, ma soprattutto due amiche, Rosella e Paola.

Il volontariato in Antoniano significa anche preparare le ceste di Natale

Una bellissima esperienza fatta di emozioni, socializzazione e anche divertimento. Si divertimento perché ci siamo pure divertite. Divertite nello scegliere le carte i nastri e le varie decorazioni. Divertite nel creare ogni volta una cesta diversa, ma allo stesso tempo speciale. Divertite perché abbiamo chiacchierato, ci siamo raccontate e conosciute ancora meglio consolidando la nostra amicizia. Il magazzino dove abbiamo preparato le ceste era un po’ freddo, ma tra un caffè, un te, e una risata ci siamo sempre riscaldate.

Un piccolo gesto per aiutare chi vive in difficoltà

Tutto quello che abbiamo speso per preparare le ceste, in accordo con Paola e Rosella, abbiamo deciso di donarlo all’Antoniano. Ci sono molte persone che hanno bisogno e che conosco personalmente perché le vedo ogni giovedì in mensa. Sono sicura che anche un piccolo gesto come il nostro può essere d’aiuto per chi vive in difficoltà e che per vari motivi sta passando momenti difficili. Sono felice e orgogliosa che questo gesto ha garantito 25 pasti alla mensa dell’Antoniano.

Perché a volte è dalle piccole cose che si può fare qualcosa di grande.