Non solo un pasto, ma un percorso di crescita e autonomia

Mena e Awfa, operatrici sociali, raccontano il Grameen Lab

In un periodo in cui emergono nuove sfide sociali ed economiche, quello che vogliamo offrire ai nostri ospiti non è solo un pasto, ma un percorso di crescita personale e professionale, per aiutarli a trovare la propria autonomia.

Con questo obiettivo,  abbiamo dato vita al Grameen Lab in collaborazione con Fondazione Yunus, un progetto di accompagnamento e formazione di 7 persone, già parte dei nostri progetti di accoglienza, nella loro scelta imprenditoriale, per restituire loro la dignità di un lavoro.

Lo raccontano Mena Sacchetti e Awfa Ghadban in questa bella intervista.

Nelle prossime settimane, invece, racconteremo più nel dettaglio il progetto.

Qual è stato l’impatto del Grameen Lab sulle persone che hanno partecipato?

Mena: Il percorso ha visto la partecipazione di persone tutte diverse tra loro e provenienti da Paesi differenti: Italia, Marocco, Tunisia, Nigeria. Quello che abbiamo notato subito è come, in base alla provenienza, i percorsi e le opportunità formative sono stati diversi. Sette situazioni diverse che, a loro volta, hanno portato alla realizzazione di sette progetti imprenditoriali.

L’impatto che ha avuto questo percorso è stato molto positivo. Ognuno di loro ha ricostruito il suo percorso personale e professionale per arrivare a capire qual è il futuro che desidera e quale visione lo guida.

Tutto questo ha fornito loro gli strumenti per inquadrare la loro idea professionale e immaginare in modo più chiaro la loro visione imprenditoriale.

È stato interessante, perché abbiamo assistito a una vera e propria crescita. Dopo questo percorso, sono persone più informate dal punto di vista della gestione finanziaria e hanno acquisito delle conoscenze che hanno permesso di creare un business plan efficace e di rapportarsi sia con i fornitori sia con i clienti.
Sono migliorati dal punto di vista della loro autonomia, hanno acquisito una forte capacitazione (al di là di quello che poi verrà concretamente realizzato).

Quale cambiamento avete visto nei partecipanti?

Awfa: Il più grande cambiamento è stata la loro consapevolezza. Loro parlavano di questi progetti al Centro d’Ascolto. Dopo questo percorso, mi sono resa conto che ne parlavano in modo più consapevole, non erano più sogni, sono diventate concretezze.
Sono partiti da un sogno che col passare dei mesi è diventato un’idea su cui ciascuno di loro, con grande determinazione, ha costruito un ambizioso progetto. Ho visto in loro un’incredibile crescita professionale, ma anche e soprattutto personale.

Anche per noi operatrici e operatori è stata un’esperienza molto bella, un’opportunità che ci ha permesso di conoscere altre sfaccettature della loro vita.

Cosa, secondo voi, ha contribuito alla buona riuscita del progetto?

Mena: La co-progettazione ha fatto la differenza. Inoltre, la presenza di operatori e operatrici è stato un valore aggiunto perché noi conoscevamo le persone che partecipavano.
L’operatore o l’operatrice come figura di riferimento ha un ruolo e un valore per le persone, perché ha una funzione educativa e di accompagnamento, li stimola e li induce ad andare avanti nel loro percorso.

Inoltre, la nostra partecipazione agli incontri ha permesso di adattare il percorso e i contenuti, rendendoli accessibili a tutte e tutti. Penso ad esempio all’aspetto linguistico: abbiamo cercato di adeguare il livello linguistico della formazione a quello dei partecipanti.

Cosa ha lasciato a voi il Grameen Lab?

Awfa: Abbiamo conosciuto un mondo nuovo con cui fino a quel momento non eravamo entrate in contatto: nuovi contenuti, nuove tematiche. A livello personale ci ha fatto pensare, ha tolto delle barriere tra gli operatori e i beneficiari. Entrambi stavamo dalla stessa parte, permettendo anche di conoscerci meglio.

È stato un bellissimo viaggio culturale.

Avete già in mente qualcosa per il futuro?

Mena: Immaginiamo un secondo capitolo di accompagnamento all’auto impresa, perché pensiamo che abbia un impatto rilevante nella loro vita, nella vita della singola persona nel medio-lungo periodo. Competenze che si sedimentano da qui al futuro.