Un inizio anno che non avremmo immaginato
Il fondo emergenza di AntonianoSolo qualche settimana fa, abbiamo riaperto le porte del Centro Terapeutico, e lo scorso lunedì ho rivisto le famiglie entrare in mensa con tutti i bambini. Ricominciare però significa per me ricordare anche tutte le cose che abbiamo fatto durante questo periodo di fragilità che abbiamo vissuto insieme al mondo. In questi mesi strani e difficili, ci siamo resi conto che tutti insieme, anche con un gesto piccolo, possiamo fare qualcosa di insostituibile per chi è in difficoltà.
Lei è la cuoca Alessandra, mentre prepara i sacchetti del pranzo per gli ospiti della mensa
Il pasto che hai dato a tutti ogni giorno
Negli ultimi giorni di febbraio, ho dovuto chiudere la porta della mensa Padre Ernesto, una mensa che per tante persone è anche un posto dove trovare una tavola apparecchiata, compagnia, un po’ di conforto.
E’ stato doloroso tenere la porta chiusa, ma, grazie a te e a tutte le persone, i volontari, gli operatori, che ci sono rimasti vicini, siamo riusciti a non smettere mai di aiutare.
La spesa che hai fatto arrivare a casa delle nostre famiglie
Per le mamme ed i papà, questi mesi sono stati ancora più difficili: quando la scuola non c’è e ci sono colazione, pranzo e cena da mettere a tavola per i bambini, diventa complicato con un solo stipendio o la cassa integrazione. Sono tante le mamme ed i papà che, in questo periodo difficile, hanno conosciuto ancora più da vicino la paura di non farcela. C’è chi ha perso il lavoro, chi ha dovuto chiudere un negozio o la piccola attività che portava avanti con impegno da tempo.
Grazie a te, non abbiamo lasciato soli mamme e papà, e li abbiamo aiutati nelle spese di ogni giorno.
Il 2 luglio ha finalmente riaperto la mensa serale. È stato bello trascorrere la serata con le mamme, i papà e i bimbi, dimenticando per un momento questo strano periodo.
Lui è papà Giuseppe, mentre segue la terapia a distanza con Nino, il suo bimbo
L’aiuto da lontano che hai garantito ai bambini fragili
Per molti bambini è stata dura rimanere chiusi in casa per più di due mesi. Senza gli amici, senza la possibilità di una corsa al parco, senza la scuola. Grazie a te, il Centro Terapeutico di Antoniano ha continuato ad offrire terapie a distanza e, in casi davvero gravi, terapie domiciliari.
Nei mesi d’emergenza hai:
Garantito 18.531 kit alimentari a chi non ha da mangiare
Distribuito 302 ceste alimentari e 13 buoni spesa a mamme, papà e bimbi in difficoltà.
Assicurato oltre 1.500 ore di terapia a distanza ai bambini con fragilità per aiutarli a sentirsi meno soli