Una pensiero per i bimbi più fragili

In occasione della Giornata mondiale per la consapevolezza sull'autismo

“I bambini con disturbi dello spettro autistico e le loro famiglie in questo momento di emergenza coronavirus stanno affrontando una sfida immensa. Si trovano nel bosco e hanno perso la loro bussola.

Annarosa Colonna, Direttrice sanitaria di Antoniano Insieme

Oggi, 2 aprile, è la Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo. Sono giorni difficili, in cui le nostre vite sono state completamente scombussolate, giorni in cui abbiamo dovuto riadattare le nostre abitudini e rivedere le nostre priorità.

Per tutti i bimbi, e ancora di più per i bimbi fragili, questi sono momenti di smarrimento. Non possono più contare sui riferimenti che scandivano la loro quotidianità e fanno fatica a comprendere le motivazioni di questo drastico cambiamento nelle loro vite.

La dottoressa Annarosa Colonna, direttrice sanitaria del Centro Terapeutico Antoniano Insieme condivide con noi una riflessione in questa giornata di informazione e sensibilizzazione sull’autismo.

Nella complessità di questa difficile situazione, la priorità dei genitori è la gestione del quotidiano. I bambini hanno perso la loro routine, i loro riferimenti, non possono più incontrarsi con gli operatori e gli insegnanti che li accompagnano nel loro percorso. Non è semplice accettare che “il piccolo mostro invisibile ha chiuso l’altalena”, ha impedito loro quei piccoli gesti che ne scandivano le giornate, tra scuola e giochi con gli amici.

È importante sostenere famiglie e genitori, che sono ogni giorno in prima linea accanto ai loro bimbi fragili. Per non lasciarli soli, noi continuiamo ad esserci e abbiamo grande fiducia in loro. Questa emergenza non deve spezzare il filo sottile che ci tiene in comunicazione e che ci lega ai nostri bimbi. Antoniano resta un punto di riferimento per le mamme e i papà. Questa situazione ci insegna che dobbiamo collaborare e che il benessere dell’altro dipende da noi e dalla nostra serenità.

Questi bambini e queste famiglie sono gli “eroi” invisibili di questa doppia sfida.  Ricordiamolo anche quando tutto questo sarà finito e ricordiamo loro che sì, andrà tutto bene!